lunedì 20 aprile 2020

Step 02 - TINGERE PER COMUNICARE

Al giorno d'oggi non è possibile determinare con assoluta certezza una data d'inizio per l'arte tintoria, tuttavia possiamo farla presumibilmente risalire all'era neolitica, periodo al quale sono stati datati i primi strumenti tessili accompagnati da resti di pigmentazioni, prevalentemente di origine vegetale.
Come accennato nell'articolo introduttivo, però, la parola "tingere" fa la sua comparsa solo molti anni dopo, essendo di origine latina. In realtà, il termine discende a sua volta dalla lingua indoeuropea e quello che faremo oggi sarà scavare più a fondo nella storia etimologica della parola per intuirne i primordiali significati.

Tingere, dunque, deriva dalla radice piñj, letteralmente "agire in avanti (iñj) per rendere puro (p)". Già da questa prima traduzione si intuisce un significato nascosto, un fine "nobile", più spirituale che estetico, confermato dalla nozione, sempre di origine indoeuropea, di "gesto che crea ed esprime emozioni attraverso il colore". Forse era proprio questo il motivo principale per cui i nostri antenati tingevano: in tempi in cui la comunicazione non era che orale, per esprimersi, narrare e tramandare le proprie conoscenze non esisteva modo migliore delle immagini e dei colori. Immaginate poi che meraviglia poteva suscitare un tessuto che ricordava le tinte naturali di un tramonto o i colori sgargianti di un fiore appena sbocciato.

Al giorno d'oggi, questa sfumatura del termine si è leggermente persa, in quanto le risorse sempre più accessibili e le maggiori possibilità comunicative offerte dalle nuove tecnologie riducono un tessuto meritevole di attenzione dal solo punto di vista estetico: una gioia per gli occhi, insomma, ma nulla di più "profondo".
Tuttavia, queste emozioni primordiali ancora si possono manifestare davanti allo splendore della natura o di fronte ad un testo poetico, tant'è vero che uno dei significati di "tingere" è colorare, con riferimento ai colori che le cose assumono naturalmente: "Una pura luce che, mista allo splendor del sole, tinge gli aerei campi di zaffiro" (Ugo Foscolo, Le Grazie)

Link utili e approfondimenti:

      [1] Breve storia della tintura - Wikipedia
      [2] Origini indoeuropee - Dizionario delle lingue classiche indoeuropee

martedì 14 aprile 2020

Step 01_Bis - TINGERE.. IN GIRO PER IL MONDO

Bentornato!

Dopo aver introdotto l'origine ed il significato di "tingere" nella lingua italiana, con questo articolo ci sposteremo al di fuori dei nostri confini per esaminare la traduzione del termine nelle principali lingue europee e mondiali.


Non possiamo che iniziare dalla lingua più famosa e diffusa nel mondo, l'Inglese. Nonostante ci siano diverse traduzioni, prenderemo in considerazione le 3 più significative:
  • to stain: utilizzata inizialmente nel corso del XIV secolo, probabilmente è una fusione derivante dal termine norreno steina (dipingere, colorare, macchiare) e una forma abbreviata di disteynen, a sua volta originaria del francese antico (desteign).
  • to tinge: introdotta alla fine del XV secolo, significa "tingere, colorare leggermente" e ha origine dal latino tingere.
  • to dye: deriva dal proto-germanico daugo da cui, in inglese antico, deahdeag (colore, tonalità, sfumatura). Da questa radice deriva poi il termine deie, quindi dye.


Continuiamo parlando di altre due lingue "vicine di casa", entrambe neolatine, per le quali il termine ha origine nuovamente nel verbo tingere, associato alla radice indo-europea teng (immergere):
  • Francese: teindre
  • Spagnolo: teñir


Restando in Europa, esaminiamo ancora:
  • Greco: βαφή (vafí)
  • Russo: окрасить (okrasit')
  • Tedesco: färben


Concludiamo, infine, oltrepassando i confini del vecchio continente:
  • Arabo: صبغ (sabagh)
  • Cinese: 染料 (rǎnliào)
  • Coreano: 염색 (yeomsaeg)
  • Giapponese: 染料 (senryō)


Link utili e approfondimenti:

      [1] Stain: https://www.etymonline.com/search?q=stain
      [2] Tinge: https://www.etymonline.com/search?q=tinge
      [3] Dye: https://www.etymonline.com/search?q=dye
      [4] Teindre: https://fr.wiktionary.org/wiki/teindre
      [5] Teñir: http://etimologias.dechile.net/?ten.ir

martedì 7 aprile 2020

Step 01 - SIGNIFICATO ED ETIMOLOGIA

Con il verbo tingere [tìn-ge-re] (ant. tignere) si intende l'azione volta a far assumere ad un oggetto un colore diverso da quello che aveva in precedenza.


Antica tintoria

L'azione tintoria, che viene svolta prevalentemente attraverso immersione in un bagno di colore, trova molte applicazioni nella vita di tutti i giorni: ad essere tinti, infatti, possono essere tessuti grezzi come lana o seta, ma anche gli abiti, le pareti di una stanza o i propri capelli!

Dal punto di vista etimologico, la parola deriva dal latino tinctus, part. pass. di tĭngĕre, cioè immergere, bagnare, impregnare. Da tĭngĕre deriva a sua volta tinctura (tintura).

In senso figurato, infine, il termine tingere assume il significato di colorare:
<<Una pura Luce che, mista allo splendor del sole, Tinge gli aerei campi di zaffiro>> (Foscolo).


Link utili e approfondimenti:

      [1] Treccani: http://www.treccani.it/vocabolario/tingere/
      [2] Dizionario Etimologico: https://www.etimo.it/?term=tingere&find=Cerca


E con ciò si conclude questa piccola introduzione, un saluto e al prossimo articolo!